CdLM in Scienze infermieristiche ed ostetriche - AA 2015-2016 - I principi del diritto amministrativo

I principi del diritto amministrativo



Art. 97 comma 2 Cost.: I pubblici uffici sono organizzati secondo disposizioni di legge, in modo che siano assicurati il buon andamento e l'imparzialità dell'amministrazione.


Art. 1 comma 1 legge n. 241/1990: L’attività amministrativa persegue i fini determinati dalla legge ed è retta da criteri di economicità, di efficacia, di imparzialità, di pubblicità e di trasparenza secondo le modalità previste dalla presente legge e dalle altre disposizioni che disciplinano singoli procedimenti, nonché dai princìpi dell’ordinamento comunitario.


Principio di legalità
Esigenza che l'amministrazione sia assoggettata alla legge
Concezioni:

  • non contraddittorietà dell'atto amministrativo alla legge
  • esigenza che l'azione amministrativa abbia uno specifico fondamento legislativo (legalità formale)
  • necessità che l'amministrazione agisca non solo entro i limiti della legge, ma in conformità alla disciplina sostanziale posta dalla legge (legalità sostanziale)

Crisi della legge: superfetazione legislativa; pluralità del sistema delle fonti
Riserva di legge
Riserva di amministrazione e garanzie costituzionali di tutela giurisdizionale
Legalità e tipicità dei provvedimenti amministrativi


Principio di imparzialità
Dovere dell'amministrazione di non discriminare la posizione dei soggetti coinvolti dalla sua azione nel perseguimento degli interessi affidati alla sua cura
Realizzazione di un assetto imparziale dei rapporti 
Indipendenza di P.A. attraverso organizzazione imparziale (applicazioni: commissione di esami; garanzie degli istituti partecipativi)
Separazione politica-amministrazione: nomina e revoca; spoils system (Corte cost. 103/2007)
Conflitto di interessi (art. 6-bis l. 241/1990)
Autolimite: predeterminazione dei criteri e delle modalità cui le amministrazioni si debbono attenere nelle scelte successive ==> rispondenza delle scelte concrete ai criteri che l'amministrazione ha prefissato (vd. art. 12 l. 241/1990)


Principio di buon andamento
Vincolo del fine pubblico
Concorso pubblico
Criteri: efficacia (valutazione della performance d. lgs. 150/2009), efficienza (risultati/risorse impiegate), economicità, pubblicità, trasparenza


Principio di ragionevolezza
Clausola generale dell'azione amministrativa
Canoni di logicità, coerenza, non arbitrarietà, proporzionalità, ecc.
Componenti: idoneità (una qualsiasi soluzione adottata dalla pubblica autorità potrà dirsi ragionevole soltanto ove sia idonea al perseguimento dello scopo da raggiungere); necessarietà dell'atto o del comportamento; proporzionalità.


Principio di precauzione
Convenzione di Rio del 1992 ("assenza di piena certezza scientifica"; "misure preventive economicamente efficaci")
Presupposto: attività potenzialmente dannosa  svolta da un gruppo di pressione, che genera preoccupazione per la società.
Tre elementi: 1) pericolo di danno; 2) incertezza scientifica; 3) azione cautelativa


Principi del diritto sanitario

Principio di solidarietà
Art. 2 Cost.: la Repubblica richiede ai cittadini «l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale».
La solidarietà traduce in termini di doverosità giuridica la comune appartenenza di ciascun individuo alla comunità che ha scelto di darsi regole tali da garantire a tutti di sviluppare appieno la propria personalità.
Stato liberale - Stato sociale
Il principio di solidarietà giustifica e fonda il prelievo fiscale --> attraverso la fiscalità generale si finanzia il servizio sanitario

Principio di universalità
Il SSN si rivolge all'intera comunità nazionale

Principio di globalità
Globalità delle prestazioni:  tutela globale del bene salute

Principio di equità
Equità nell'accesso ai servizi sanitari: il SSN garantisce la tutela a tutti gli individui a prescindere dalle loro condizioni socioeconomiche e ovunque si trovino sul territorio nazionale

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